1983-2013: trent’anni di Un sabato italiano, il primo album di Sergio Caputo.

Il ventinovenne cantautore romano, mentre svolge ancora l'attività di pubblicitario, ottiene il primo vero contratto discografico, dopo alcuni anni di gavetta. Grazie ad Un sabato italiano il suo stile si impone per la sua originalità, fino a fare di Caputo la vera rivelazione discografica dell’anno,  l’iniziatore di un nuovo filone cantautorale. Lo swing la fa da padrone nei dieci pezzi dell’album, e, in generale, l'atmosfera che si respira è quella dei locali notturni, sottobosco della vita mondana della capitale. L'io narrante di questi brani sembra essere proprio un cantante di night club dedito, dunque, suo malgrado, alla vita notturna e a un tenore sregolato foriero di alterne fortune, per questo capace di sviluppare un punto di vista atipico e meno illusorio del cittadino comune dal quale, tuttavia, non vuole prendere le distanze, forse perché il suo lavoro è frutto di necessità e non di vocazione.

L'album è presente nella classifica dei 100 dischi italiani più belli di sempre secondo Rolling Stone Italia alla posizione numero 37.

Curiosità sul disco:

·          La copertina ritrae Sergio davanti a un bar che si trovava a Piazza Cavour in Roma, dove ora è situata il multisala Adriano, e che prima era più semplicemente il cinema Adriano con annesso bar.

·          La maglietta indossata da Sergio sulla copertina del disco ritrae un famoso articolo di giornale che recita "Frankie goes to hollywood", esattamente la stessa fonte di ispirazione per l'omonimo              gruppo pop che farà successo dal 1984.

·         Sul retrocopertina è indicata una serie di cocktail o bevande, abbinati con ciascuna canzone, con relative ricette, i cui nomi sono talvolta inclusi anche nel testo stesso.

·         Curioso il caso legato al brano di apertura. La prima traccia inizialmente è intitolata Citrosodina ma, dopo qualche mese, Caputo riceve una telefonata dall'industria farmaceutica che produceva il           digestivo, che lo invitava a dire "è un medicinale, leggere attentamente le avvertenze e le modalità d'uso". Fu così che il titolo fu cambiato in Bimba se sapessi e furono reincise le prime parole                 del brano, cambiate in "idrofobina vegetale" al posto di "citrosodina granulare", modificando anche le note di copertina relative alle bevande.

·         Oggi le prime copie dell'album con il titolo originale "Citrosodina", e la relativa spiegazione su come assumerla, sono ricercate dai collezionisti.

·         Dal ritornello di Spicchio di luna Sergio trarrà spunto per intitolare il suo primo live nel 1987: "Ne approfitto per fare un po' di musica".