Trent’anni di “Bollicine”, sesto album di Vasco Rossi uscito nel 1983.

Esso contiene canzoni divenute nel tempo nazionalpopolari. E’ il caso della traccia numero quattro, la celeberrima Vita Spericolata, un vero e proprio inno generazionale, presentata al Festival di Sanremo e  posizionatasi solo ventiseiesima su ventisette canzoni in gara. In quell’occasione Vasco abbandonò il palco lasciando che fosse il playback a finire il pezzo, un pezzo che avrebbe dato il via ad una nuova stagione della musica rock italiana. Altre celebri canzoni dell’album sono:  la title-track, una provocazione legata alla droga, agli abusi, alla dipendenza dalla cocaina che gli avrebbe in seguito procurato più di un guaio giudiziario; Una canzone per te, scritta per quella stessa oscura ragazzina di Zocca che gli aveva rubato il cuore anni prima con AlbachiaraPortatemi Dio, un attacco al falso perbenismo italiano e Mi piaci perché, da qualcuno definita una "vera canzone d'amore punk all'emiliana".

L'album "Bollicine" ha venduto, negli anni, più di un milione di copie. La rivista "Rolling Stone" lo ha inserito nel 2012 al primo posto dei cento dischi italiani migliori di sempre, scelto da cento giurati eccellenti tra gli album nati dopo l'invenzione del rock'n'roll. "Bollicine" contiene otto canzoni – la media per i dischi in vinile dell'epoca – e nel 1983 ha mantenuto la sua posizione in classifica per 35 settimane, al sesto posto nella classifica dei 45 giri, quinto album più venduto dell'anno solare.

Curiosità:

·         "Ci sarà un vincitore vero, e verrà dopo", titolava "La Stampa" del 6 febbraio 1983, alla conclusione del Festival di Sanremo. Tre generazioni dopo si può dire che il giornalista autore                      dell’articolo in questione ci aveva visto lungo;

·         Vita spericolata,fu scritta da Tullio Ferro dei Luti Chroma,una band bolognese. La canzone contiene un riferimento al “Roxy Bar” di Fred Buscaglione che fece la fortuna di un omonimo sconosciuto bar di Bologna dove i fan di Vasco tuttora lasciano le loro firme;

·         Per la canzone Bollicine, Vasco rischiò inizialmente di essere denunciato dalla Coca-Cola Company; quando poi la multinazionale americana si rese conto della pubblicità indiretta ottenuta grazie alla canzone, rinunciò a passare alle vie legali;

·         In Una canzone per te, la chitarra elettrica è suonata da Dodi Battaglia, componente dei Pooh, che è erroneamente indicato nei credits come Dodi Battagia. Qualche anno più tardi, Vasco scriverà il testo di Più in alto che c'è, brano presente sul disco d'esordio solista di Battaglia, e partecipando anche ai cori nella parte finale della canzone;

·         Tra le altre tracce dell’album figura anche Ultimo domicilio conosciuto, ispirata alla battaglia delle radio private, tra cui la sua Punto Radio, contro la chiusura da parte della Escopost.